Nel post precedente funzione-del-progetto2, ho introdotto l'argomento computo metrico.
Nell'ambito dell'appalto,il tema segue cronologicamente, la definizione del progetto esecutivo, perchè è da quest'ultimo che si possono desumere sia le diverse categorie di opere,
sia le relative quantità, necessarie entrambe alla realizzazione in opera del progetto.
Il computo metrico rappresenta dunque la descrizione sommaria delle varie categorie di lavori, e la quantità necessaria di ognuna di essa.
Se all'elenco dei lavori, ed alle relative quantità aggiungiamo il prezzo di ognuno di essi, si ottiene il -Computo Metrico Estimativo-.
Riassumendo abbiamo dunque 2 tipi di computo:
1- il computo metrico;
2- il computo metrico estimativo;
La destinazione e l'importanza di entrambi varia in conseguenza del tipo di appalto che sarà aggiudicato.
In una prima fase ,che precede la gara d'appalto, il Computo Metrico Estimativo viene redatto dal progettista, al fine di indicare al committente un costo presumibile per la realizzazione dell'intera opera; fornendo al committente uno strumento di valutazione economica-finanziaria dell'intervento.
Successivamente, procedendo alla gara d'appalto, viene fornito il solo computo metrico alle imprese ,le quali completeranno con i prezzi di loro convenienza l'elenco dei lavori e delle rispettive quantità.
Questo procedimento è fondamentale ed indispensabile, sia per i lavori appaltati a misura, sia per le aggiudicazioni a corpo.
In linea generale, esaurita questa fase, il committente può valutare l'offerta più conveniente economicamente, fatti salvi ulteriori criteri di valutazione, e procedere alla aggiudicazione e successivamente al perfezionamento del contratto d'appalto.
Siamo dunque arrivati, al momento, a qualificare il computo metrico come strumento di quantificazione economica dell'opera, e di tutte le sue componenti finite, sia per la committenza, sia per l'impresa, al fine del perfezionamento del contratto d'appalto.
Sulla scorta del Computo Metrico Estimativo redatto dal progettista, il commitente può decidere se appaltare i lavori a corpo o a misura.
Il Computo Metrico Estimativo compilato dalla impresa aggiudicataria, sarà allegato al contratto in entrambi i casi ,ma con diversa funzione:
-per i lavori a misura ,utile per quantificare le opere realizzate ed ottenere lo Stato di Avanzamento Lavori (S.A.L.)
-nei lavori appaltati a corpo, allo scopo di verificare che eventuali scostamenti quantitativi delle opere necessarie non superino il +/- 20% di tutto, o di parte dell'appalto.
Mentre i prezzi unitari hanno la loro utilità nel caso si voglia aggiungere o detrarre delle categorie di opere.Opzione, quest'ultma, nella disponibilità del solo committente.
segue al prossimo post.
Nell'ambito dell'appalto,il tema segue cronologicamente, la definizione del progetto esecutivo, perchè è da quest'ultimo che si possono desumere sia le diverse categorie di opere,
sia le relative quantità, necessarie entrambe alla realizzazione in opera del progetto.
Il computo metrico rappresenta dunque la descrizione sommaria delle varie categorie di lavori, e la quantità necessaria di ognuna di essa.
Se all'elenco dei lavori, ed alle relative quantità aggiungiamo il prezzo di ognuno di essi, si ottiene il -Computo Metrico Estimativo-.
Riassumendo abbiamo dunque 2 tipi di computo:
1- il computo metrico;
2- il computo metrico estimativo;
La destinazione e l'importanza di entrambi varia in conseguenza del tipo di appalto che sarà aggiudicato.
In una prima fase ,che precede la gara d'appalto, il Computo Metrico Estimativo viene redatto dal progettista, al fine di indicare al committente un costo presumibile per la realizzazione dell'intera opera; fornendo al committente uno strumento di valutazione economica-finanziaria dell'intervento.
Successivamente, procedendo alla gara d'appalto, viene fornito il solo computo metrico alle imprese ,le quali completeranno con i prezzi di loro convenienza l'elenco dei lavori e delle rispettive quantità.
Questo procedimento è fondamentale ed indispensabile, sia per i lavori appaltati a misura, sia per le aggiudicazioni a corpo.
In linea generale, esaurita questa fase, il committente può valutare l'offerta più conveniente economicamente, fatti salvi ulteriori criteri di valutazione, e procedere alla aggiudicazione e successivamente al perfezionamento del contratto d'appalto.
Siamo dunque arrivati, al momento, a qualificare il computo metrico come strumento di quantificazione economica dell'opera, e di tutte le sue componenti finite, sia per la committenza, sia per l'impresa, al fine del perfezionamento del contratto d'appalto.
Sulla scorta del Computo Metrico Estimativo redatto dal progettista, il commitente può decidere se appaltare i lavori a corpo o a misura.
Il Computo Metrico Estimativo compilato dalla impresa aggiudicataria, sarà allegato al contratto in entrambi i casi ,ma con diversa funzione:
-per i lavori a misura ,utile per quantificare le opere realizzate ed ottenere lo Stato di Avanzamento Lavori (S.A.L.)
-nei lavori appaltati a corpo, allo scopo di verificare che eventuali scostamenti quantitativi delle opere necessarie non superino il +/- 20% di tutto, o di parte dell'appalto.
Mentre i prezzi unitari hanno la loro utilità nel caso si voglia aggiungere o detrarre delle categorie di opere.Opzione, quest'ultma, nella disponibilità del solo committente.
segue al prossimo post.
Nessun commento:
Posta un commento