20 mar 2012

Giornalisti strafalcioni o leadership autoritaria di Fiat?

Strana storia questa!

Mi limito a considerare la conclusione della sentenza:
" se il servizio fosse stato più completo, sarebbe risultato che la Alfa Mito è in linea con gli altri modelli presi a riferimento "
Cosa vuol dire in linea? Uguali? Simili? Più o meno capaci della medesima velocità?
Quanti secondi in più o in meno sono in linea? 1,2 secondi?

A me pare che la Fiat abbia addossato un danno d'immagine ad un servizio giornalistico che metteva in evidenza il crollo delle vendite in Italia del gruppo Fiat. Certo in relazione al calo " quasi generalizzato " del mercato.
Purtroppo in Italia ci piace fare paragoni con il resto d'Europa quando le situazioni sono al ribasso.
Diciamoci la verità: da quando nel nostro paese, si sono aperte le porte alla concorrenza nel mercato automobilistico, la Fiat ha perso quote significative di mercato interno senza altrettanto significative compensazioni sul mercato internazionale.La nostra economia si regge, purtroppo,in buona parte sulla domanda interna.
Fiat non è stata in grado, nonostante alte capacità di design, tecnologia e mano d'opera altamente specializzata, (vedi Lancia e Ferrari; ma anche Fiat) di offrire sul mercato modelli altamente competitivi.
Guardiamo al miracolo americano targato Fiat: la Chrysler.Condizioni diverse?
Lo stimatissimo Marchionne sa che le condizioni vanno costruite, a volte create.
Un leader trascina, coinvolgendo, i propri collaboratori con un sogno che sarà la ricompensa per tutti a saldo dei momentanei sacrifici.(vedi modello tedesco dall'inizio della crisi:2008)
Qui l'uomo ha adottato la politica del prendere o lasciare.
Non è da leader.
Eppure l'Italia ha ricambiato parecchio i benefici dell'esistenza di Fiat nel corso degli anni. O no?

Alfa Mito definita ''lenta'' su Annozero: 5 mln di euro di risarcimento per Fiat


statistiche vendite auto in Italia:febbraio 2012

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