Uno dei post più letti in questo blog ,tratta della tragedia del Concordia.
Ho volutamente affrontato l'argomento non per mero fatto di cronaca,bensì spinto da una motivazione professionale ,allorquando mi sono accorto
che in un'epoca di controlli a tutti i livelli :telecamere ,registrazioni di telefonate ,occhi satellitari e quant'altro la scienza e la tecnologia sono in grado di proporci ,qualcosa non ha funzionato sul lato della sicurezza dei cittadini .
Così sin dal 19 gennaio avevo sollevato pubblicamente un interrogativo pesante, a partire da un'intercettazione telefonica dei carabinieri alla Capitaneria di porto,che diventa il primo allarme al quale sono seguiti i fatti a tutti noti e in tutto il mondo.
In realtà il primo allarme fu dato dalla Capitaneria di Livorno alle ore 22.00 di quella sera ,annotando una anomalia nella tratta del Concordia.
E' di qualche giorno fa la notizia,che la magistratura sta indagando sulla applicazione dei controlli marittimi mediante Ais.
Chi mi ha letto può avere riscontrato l'oggettività di quanto da me scritto.
Analogamente intendo ,proprio per formazione professionale,raccogliere ulteriori dati certi per raccontarvi gli sviluppi di una sciagura mortale, ed oltretutto foriera di danni economici e morali al nostro paese.
A presto.
Nel frattempo riporto qui alcune foto dalla rivista "Il Nautilius "della rotta del Concordia fino all'isola del Giglio:
http://www.ilnautilus.it/news/2012-01-14/costa-concordia-i-record-dell%E2%80%99ais-vessel-traffic-sono-importanti_6618/
Ho volutamente affrontato l'argomento non per mero fatto di cronaca,bensì spinto da una motivazione professionale ,allorquando mi sono accorto
che in un'epoca di controlli a tutti i livelli :telecamere ,registrazioni di telefonate ,occhi satellitari e quant'altro la scienza e la tecnologia sono in grado di proporci ,qualcosa non ha funzionato sul lato della sicurezza dei cittadini .
Così sin dal 19 gennaio avevo sollevato pubblicamente un interrogativo pesante, a partire da un'intercettazione telefonica dei carabinieri alla Capitaneria di porto,che diventa il primo allarme al quale sono seguiti i fatti a tutti noti e in tutto il mondo.
In realtà il primo allarme fu dato dalla Capitaneria di Livorno alle ore 22.00 di quella sera ,annotando una anomalia nella tratta del Concordia.
E' di qualche giorno fa la notizia,che la magistratura sta indagando sulla applicazione dei controlli marittimi mediante Ais.
Chi mi ha letto può avere riscontrato l'oggettività di quanto da me scritto.
Analogamente intendo ,proprio per formazione professionale,raccogliere ulteriori dati certi per raccontarvi gli sviluppi di una sciagura mortale, ed oltretutto foriera di danni economici e morali al nostro paese.
A presto.
Nel frattempo riporto qui alcune foto dalla rivista "Il Nautilius "della rotta del Concordia fino all'isola del Giglio:
http://www.ilnautilus.it/news/2012-01-14/costa-concordia-i-record-dell%E2%80%99ais-vessel-traffic-sono-importanti_6618/
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