25 mar 2012

schema Barem, accertamento della dinamica e delle circostanze dell'incidente

A proposito di sinistri stradali. 
Vi sono eventi che apparentemente rientrano nella casistica dell'accertamento automatico delle responsabilità. Nel dubbio è bene procedere ad accertarsi delle circostanze e della dinamica dell'incidente, nonchè dei rilievi (misure,distanze,fotografie,ecc...)a propria cura.
Espongo qui un caso che mi ha visto protagonista: circa 4 anni fa,transitavo nella immediata periferia di
Bologna,alla guida dell'automobile; al termine di una strada a senso unico ,mi immettevo in un incrocio con diritto di precedenza;sia dalla mia destra,sia dalla mia sinistra, di una carreggiata segnata dalla linea di mezzeria e larga ca. 8 mt.
Impegno parzialmente l'incrocio per la successiva svolta a sinistra,mi fermo; un veicolo proveniente da sinistra urta la parte anteriore della mia macchina,prosegue, compie una giravolta e finalmente si ferma a ca. 15-20 mt. di distanza dall'urto. L'urto mi è parso assai violento;scendo e mi avvicino al conducente assicurandomi che stesse bene. Immediatamente questi mi incolpa di non avere dato la precedenza.
Decide di chiamare i vigili per la constatazione dell'incidente. Sono passati ca. 5 minuti,si presenta una ragazza che sostiene di aver assistito all'evento. Scorrono altri 20 minuti e arrivano i vigili,uno dei quali procede ai rilievi;l'altro ospita all'interno del furgoncino attrezzato il conducente e successivamente la ragazza testimone. Nel frattempo chiedo al vigile di rilevare le seguenti circostanze:

  • 1-la distanza di frammenti dei vetri del gruppo illuminazione anteriore sinistro a ca. 2,50 mt. dalla mezzeria;
  • 2-la scarsa visibilità all'incrocio,dovuta alla sosta di autovetture nelle immediate vicinanze dell'incrocio;
  • 3-di rilevare con cura gli elementi necessari a rilevare la velocità dell'altro veicolo al momento dello scontro.
         Trascorsi ulteriori 30 minuti sono chiamato a dare la mia versione all'altro vigile che comincia a verbalizzare. Sopraggiunge il suo collega ad ultimazione dei rilievi;si scambiano un paio di frasi ed emettono la sentenza: evidente mancata precedenza con emissione di verbale per l'infrazione. Naturalmente contesto a verbale. Dopo aver chiamato l'agente dell'assicurazione,mi metto in contatto con il legale convenzionato; il quale insiste nel farmi desistere dal fare ricorso in presenza del verbale d'infrazione.
Lo invito a procedere.
Il giudice di pace ha accolto il mio ricorso, annullando il verbale e disponendo per il pagamento dei miei danni tutti. Gli elementi vincenti sono stati :
-la scarsa visibilità per sosta di autoveicoli ad una distanza inferiore ai 5 mt. dall'incrocio (responsabilità del Comune) 
-l'ampio spazio a disposizione del conducente di evitare l'urto.(> 2,50 mt. nella propria corsia di marcia) Non mi è dato sapere se il vigile ha rilevato gli elementi necessari ad individuare la velocità dell'altro veicolo. In caso negativo sarebbe comunque mancato un dato essenziale alla dinamica del sinistro. 
  In conclusione: a volte le apparenze più evidenti nascondono la realtà dei fatti.

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