7 mar 2012

-Contratto d'Appalto: l'offerta

Riassumendo la trattazione svolta fin qui, prima di inoltrarci nella fase immediatamente precedente la sottoscrizione del contratto, elenchiamo di seguito gli strumenti a disposizione per la valutazione dell'offerta:
-progetto, allegati e particolari esecutivi;
-Capitolato speciale d'Appalto;
-computo metrico;
non è citato il Computo Metrico Estimativo in quanto quello esistente è esclusivo della committenza.
Il compito di fornire ulteriore elemento contrattuale è ora delle imprese chiamate alla gara d'appalto.
Le imprese dovranno completare il computo metrico con i prezzi che riterranno convenienti.

E' la fase più delicata ai fini della migliore conclusione del rapporto contrattuale.

Vi sono diversi motivi e/o circostanze che possono influire sostanzialmente nella preventivazione economica di un'opera:
-l'interesse economico;
-l'interesse economico misto all'interesse professionale;
-l'interesse professionale preminente sull'interesse economico;
-il bisogno o la necessità.(in un ambito di continuità operativa o business continuity)

In tutti i casi è possibile presentare un'offerta soddisfacente, purchè situata entro certi limiti di credibilità.
Sarà compito del progettista/Direttore dei lavori valutare la credibilità di un'offerta anche e sopratutto in caso di offerta con prezzi sensibilmente inferiori  a quanto propone il mercato.

Premessa:
E' utile qui ricordare che i tecnici dispongono di manuali che evidenziano i prezzi delle opere edili in chiave analitica: materiali, trasporti, mano d'opera, n° di operai necessari per ogni categoria di lavoro, ecc...; un'offerta anormalmente bassa può per esempio essere priva dell'utile d'impresa; ma non può non ricomprendere il costo dei salari per il numero degli operai necessari e le spese generali.
Nel caso  il committente voglia accettare quell'offerta perchè molto conveniente, ritengo che il libero professionista si debba attivare per un confronto serrato con l'impresa, allo scopo di verificare che la soglia critica della prestazione non sarà superata.
Il libero professionista relazionerà l'esito del confronto alla committenza perchè quest'ultima sia pienamente consapevole della scelta che farà.
Quanto esposto nell'ultimo paragrafo della premessa, è parere mio del tutto personale; utile tuttavia a circoscrivere le responsabilità senza negare, a priori, un'opportunità all'impresa.

Nel valutare l'offerta a misura, l'impresa dovrà  analizzare scrupolosamente il progetto ed i particolari esecutivi, relazionandosi costantemente con il Capitolato Speciale d'appalto e riferendosi al computo metrico  fornito dal progettista per la quotazione delle quantità.
In questo di tipo di offerta, gli errori, manchevolezze e omissioni progettuali e/o di capitolato, saranno corretti nel corso dei lavori senza oneri aggiuntivi per l'impresa, bensì a carico della committenza; essendo le carenze di esclusiva responsabilità del progettista, naturale controparte della committenza.
L'eccezione può verificarsi nel caso che il computo metrico indichi per alcune lavorazioni un prezzo a corpo.
Per esempio la costruzione di un'opera particolare, l'impianto del gas, un impianto di adduzione idrica, ecc...;
In questo caso, l'impresa dovrà valutare tutto ciò che sarà necessario per eseguire quell'opera finita e funzionante; indipendentemente dalla esauriente esposizione progettuale e/o di capitolato, purchè l'opera sia comunque menzionata, elencata nel computo metrico, e desumibile per intero dal progetto e particolari esecutivi.

Nel contratto a corpo l'offerta verrà valutata dall'impresa, dallo studio sistematico del progetto e del Capitolato Speciale d'Appalto; il computo metrico se viene fornito, come in genere avviene, dev'essere considerato  puramente indicativo delle quantità necessarie alla esecuzione del progetto, nel rispetto delle prescrizioni e del tipo di qualità indicate nel Capitolato Speciale d'Appalto.
Nel post precedente, introducendo l'argomento ho accennato alla professionalità sia del progettista, sia dell'impresa.
Lo studio dell'offerta a corpo, rappresenta un vero confronto tra, la capacità tecnica dell'impresa di verificare la funzionalità, la completezza del progetto, le prescrizioni di capitolato e la professionalità del progettista.
E' bene ricordare che il prezzo a corpo, in quanto onere in contropartita alla realizzazione del progetto, non è suscettibile di variazione per il solo committente; qualsiasi onere aggiuntivo alle previsioni, per la esecuzione di quel progetto saranno a carico dell'impresa e se del caso anche del progettista.
In una consulenza tecnica di parte, da me svolta, in un contenzioso nato in seguito ad un contratto d'appalto a corpo, vi era tra le altre questioni , l'assenza in progetto di una canna fumaria indispensabile alla funzionalità di parte degli impianti e della abitabilità della unità immobiliare.
Nè l'impresa, nè il progettista si erano accorti della mancata previsione del manufatto.
Il committente non intendeva partecipare alla spesa con la motivazione di aver commissionato un progetto e la sua realizzazione allo scopo di ottenere una abitazione funzionale.Ineccepibile.
In questo caso, sia l'impresa, sia il progettista, per questa ed altre questioni si sono viste respingere le loro richieste economiche.Precisando che il contenzioso è iniziato e si è risolto senza ricorrere al procedimento giudiziario,immaginiamo quali conseguenze se della questione,assai complessa in ispecie, fosse stata investita la magistratura: la committenza denuncia l'impresa, che a sua volta chiama in causa il progettista/Direttore dei Lavori, il quale non ha rapporti contrattuali con l'impresa.Una storia infinita!

Il nostro intento è di non incorrere in contenziosi, pertanto l'offerta sarà vagliata con i seguenti criteri:
-capacità di lettura del progetto e di comprensione delle attese del committente;
-conoscenza tecnica, tecnologica, legislativa e di regolamenti edilizi dell'occorrente tutto, alla realizzazione del progetto;
-studio dei tempi di esecuzione ;
-progettazione della organizzazione necessaria, interna ed esterna (cantiere) con riferimenti ai responsabili;

coinvolgimento dei collaboratori esterni e referenti che possono influenzare lo svolgere della commessa:

-rivolgersi a collaboratori esterni, impiantisti, fornitori, ecc..., con le medesime competenze e conoscenze;
-studio dei tempi di esecuzione ;
-programmazione  delle forniture;
-nominativi dei referenti esterni;

-confronto con il progettista su eventuali incongruenze, omissioni, disfunzionalità apparenti;
-chiarimenti e precisazioni su cartaceo/file.

Sarà dunque cura dell'impresa e dei propri collaboratori esterni, per quanto di loro competenza, a redigere un computo metrico dal progetto quotato, dagli allegati e particolari esecutivi.
Questo passaggio rappresenta una grande responsabilità per l'impresa; ed anche un'ottima opportunità di vedere l'opera virtualmente e di comprenderla  durante lo sviluppo del computo metrico.
L'elenco delle opere, e relative quantità risultanti, sarà completato con i prezzi ritenuti convenienti dall'impresa.
Il totale generale costituirà il prezzo a corpo dell' offerta.
Espletata la gara d'appalto, individuata l'impresa aggiudicataria, si può ora procedere alla stesura del contratto.
Ma questa è un'altra storia.




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